BASTONI DA GOLF

Differenza tra i vari bastoni da golf, a cosa servono e come utilizzarli

Le regole del gioco stabiliscono che il giocatore può servirsi di non più di 14 bastoni durante il gioco, ma il numero di bastoni presenti sul mercato è notevolmente superiore. Oltre ai consueti legni 1, 3 e 5, ai quali si vanno ad aggiungere i loro fratelli di numero pari (legno 2 e 4 ormai in disuso), esistono poi i legni 7, 9 e 11 che di recente hanno trovato posto nelle sacche dei giocatori meno abili grazie alla loro facilità nei colpi dal rought. Per quanto riguarda i ferri, oltre ai numeri dal 3 al 9 (il ferro 1 e 2 per la loro difficoltà di gioco vengono utilizzati molto poco), pitching wedge e sand wedge, troviamo il gap (chiamato anche Approch con 52 di loft) e tutti gli altri wedge con differenti aperture (50, 52, 54, 58, 60, 62). Recentemente hanno fatto il loro ingresso in campo gli "ibridi". Questi bastoni sono caratterizzati dalla forma ibrida tra un legno e un ferro e garantiscono ottime prestazioni nei colpi con lie difficile. Tutti i vari tipi di bastoni sono formati da tre parti: la testa, la canna e l’impugnatura. Esistono principalmente 3 tipi di bastone: i legni, i ferri e il putter. Tranne il putter, tutti i bastoni sono costruiti per far volare la pallina più o meno lontano. La lunghezza della canna e l'inclinazione della faccia del bastone (loft), sono i parametri che principalmente determinano la differenza di lunghezza del volo di palla. Un bastone con canna più lunga e minore inclinazione della faccia del bastone determinerà una traiettoria più tesa e lunga di un bastone con canna più corta e una faccia del bastone maggiormente inclinata. Nell'illustrazione qui sotto è rappresentata la gittata di ciascun bastone da golf. Si può facilmente dedurre che un ferro con numero piccolo ha una traiettoria più tesa e potente di un ferro con numero grande.

I LEGNI

legni in persimmon I legni sono i bastoni più potenti, utilizzati prevalentemente per eseguire il colpo di partenza dal battitore. Hanno la caratteristica di avere uno shaft (canna) molto più lungo di quello dei ferri e una conformazione della testa ottimizzata per essere utilizzata con il tee. Questi bastoni sono chiamati "legni" perché una volta le teste erano costruite utilizzando questo materiale. Fino alla fine degli anni 80 le teste dei legni erano create col persimmon (nespolo) e con il legno di acero. Per dare più stabilità alla parte inferiore della testa veniva applicata una soletta in ABS o altro materiale plastico.

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legni in metallo Le teste dei legni moderni, invece, sono costruite con il titanio e compositi di carbonio, materiali che conferiscono al bastone una maggiore leggerezza e durezza. Originariamente ad ogni legno corrispondeva un nome, driver (legno1), brassie (legno 2), spoon (legno3) clik (legno 4) ma nel tempo questa tradizione è scomparsa. Generalmente nelle sacche dei giocatori si trovano non più di 4 legni: il Driver (legno 1) e i legni 3,5,7.

I FERRI

ferri da golf Il set di ferri normalmente comprende i ferri dal numero 3 al 9. Esistono inoltre i ferri 1 e 2 che però non vengono quasi mai inseriti nei set in vendita perché sono attrezzi destinati prevalentemente ai giocatori esperti. I ferri hanno una canna di lunghezza decrescente dal n°3 al n°9 e una apertura della faccia del bastone (loft) che varia da ferro a ferro per consentire un traiettoria più alta e corta con i ferri di numero più grande e più bassa e lunga con quelli dal numero più piccolo.

GLI IBRIDI

ibridi golf Da alcuni anni, questa tipologia di bastone ha preso sempre più piede. Dopo un primo periodo di assestamento dovuto anche al fattore moda, l’aver riscontrato una facilità di gioco maggiore rispetto ai corrispettivi ferri lunghi, l’hanno fatto diventare un “must “ in molte sacche. Sia i professionisti che oramai quasi tutti gli amateur hanno un bastone ibrido in sacca. Solitamente il loft di questi bastoni parte da 16/17° fino ai 24° /27° proprio per sostituire i ferri che vanno dal ferro 1 al ferro 4/5.La loro distribuzione dei pesi, il centro di gravità più basso e spostato lontano dall’ hosel, un offset/face progression maggiore, rendono più facile far volare la palla senza la frustrazione di un colpo mancato che è spesso il risultato di uno swing effettuato con i ferri lunghi.

I WEDGE

wedges Questi bastoni hanno caratteristiche strutturali mirate ad ottenere una grande precisione a discapito della potenza. D'altronde sono i bastoni che i giocatori utilizzano per giocare i colpi di avvicinamento alla buca e l'elevata apertura della faccia del bastone permette traiettorie molto alte. Generalmente nelle sacche si trovano il Pitching wedge ( 48 °di loft) e il sand wedge (56° di loft) ma le aziende che producono bastoni hanno diversificato molto la loro offerta creando wedge con differenti aperture della faccia del bastone al fine di consentire ai giocatori di scegliere i wedge in base alle proprie tipologie di gioco o ai percorsi in cui andranno a giocare. I wedge hanno un loft di : 48,50,52,54,56,58,60,62. I termini che definiscono i vari tipi di wedge non devono trarre in inganno: quelli con loft 48/50 sono chiamati pitch, quelli con loft 52/54 gap, quelli con 56/58 sand e infine i wedge con loft di 60/62 vengono chiamati anche lob wedge.

I PUTTER

putter Il putter è un bastone concepito per essere utilizzato sul green o nelle immediate vicinanze. Per questo motivo la sua faccia del bastone ha un loft molto ridotto ( circa 3-4 gradi di apertura) che permette alla pallina appena colpita di superare l’attrito iniziale dell’erba per poi proseguire la sua traiettoria rotolando. Non è perciò possibile far volare la pallina colpendola con il putter. Principalmente ne esistono di due tipi: il putter tradizionale e quello lungo. Quest' ultimo esiste in due versioni: "Broom Handle" e " Belly Putt". Il Broom handle è un putt che per la sua tipologia di costruzione viene utilizzato da quei giocatori che hanno difficoltà a maneggiare un putt tradizionale o che soffrono di yips (tick nervosi). La sua lunghezza (anche superiore ai 50 inches) e il suo peso (la testa di questo putt pesa mediamente oltre 450/500 gr.) hanno la caratteristica di far muovere il putt come un pendolo, utilizzando come fulcro sia il mento che lo sterno. Proprio questo “ancoraggio” che avviene anche con il belly putter, è oggetto di critiche e si pensa che dalla prossima variazione delle regole del golf il “broom handle” e il "belly putter” verranno proibiti perché contrari alle regole del gioco. Questo putter ha fatto la sua comparsa una decina di anni fa sul Tour dove lo utilizzò per primo e con ottimi risultati il campione scozzese Sam Torrance. Ben presto venne adottato da altri professionisti tra i quali il tedesco Bernard Langer e, più di recente, Vijay Singh, Adam Scott, Phil Mickelson e Keegan Bradley. Belly putter, come dice il nome, putt da ombellico, come il putt fratello maggiore più lungo, si usa utilizzando come fulcro l’ombelico o zone limitrofe ed è più corto (40/44 inches ) e anche più leggero (la testa pesa dai 370 a oltre 400 grammi).

Autore: Guido Caneo
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