COME CORREGGERE LO SHANK
Lo shank è un errore difficile da correggere, il motivo è che, spesso, si tenta di correggerlo nel modo sbagliato.
Seguendo i grandi tornei professionistici non capita così raramente di vedere qualche grande campione fare un brutto shank col ferro, e questo colpo viene accolto con grande stupore dal pubblico, dagli spettatori in tv e ovviamente dallo stesso giocatore. Ebbene si, il socket ( o shank come viene più spesso chiamato) è uno degli errori più gravi che capita anche ai giocatori migliori.
Si tratta forse dell'errore più frustrante, lascia il giocatore momentaneamente nel panico, condizione emotiva che, spesso, lo porta a fare ancora un altro shank al colpo successivo, e poi un altro...e un altro ancora. I compagni di gioco preferiscono guardare altrove, scongiurando l'ipotesi di un contagio, come un virus. Non vi è mai successo?
Di fatto, quando un giocatore esegue uno shank, il suo bastone colpisce la pallina sul tacco del ferro, proprio sull'attaccatura dello shaft, così da generare una traiettoria che parte inaspettatamente a destra di 45 gradi. La principale causa è che, durante l'impatto con la palla, le mani del giocatore (quindi il bastone) sono più lontane dal corpo rispetto alla posizione di partenza. Questo comporta un impatto sull' angolo tra la faccia del ferro e l'attaccatura dello shaft ( quello che in termini tecnici chiamiamo "hosel").
I motivi per cui succede? Sono diversi, a seconda del livello del giocatore. In rete troverete tantissimi esercizi contro lo shank, alcuni dei quali molto validi sicuramente, ma la mia esperienza mi ha portato alla convinzione che i motivi per cui un giocatore degenera nello shank siano diversi, come diverse saranno di volta in volta le soluzioni da adottare. Tuttavia è importante che vi siano chiari alcuni aspetti fondamentali e in questo articolo cercherò di darvi delle informazioni utili ad individuare le cause del vostro shank, cominciando con alcuni spunti interessanti su cui riflettere.
Le cause dello shank, e quello che forse non sapevi
- Lo shank non ha nulla a che vedere con la faccia aperta all'impatto, come molti giocatori sono portati a credere.
- Quando a compiere un socket è un buon giocatore, nella maggior parte dei casi vi è un problema di equilibrio durante lo swing. Non a caso ai buoni giocatori può capitare uno shank quando si trovano in pendenza o in presenza di forte vento.
- Lo shank può essere causato da un set up con le braccia troppo vicine al corpo, durante il downswing la distensione delle braccia può far colpire la palla sul tacco.
- Anche i giocatori troppo lontani dalla palla nel set up possono cadere nel soket. Nel backswing il giocatore riprenderà istintivamente la posizione di equilibrio, e il peso si sposterà sui talloni. Durante il downswing, però, "l'allungamento" verso la palla per raggiungerla può essere eccessivo e questo può generare un impatto sul tacco.
- Lo shank non è attribuibile a una faccia del bastone storta all'impatto, poiché questo errore si può commettere con la faccia aperta, chiusa o square all'impatto ( si esatto, anche con la faccia perfettamente dritta).
- Si può colpire in shank sia con un arrivo del bastone "da dentro" sia "da fuori" rispetto al piano ideale, tuttavia è più probabile che, chi è afflitto dal socket, sia un giocatore che ha un downswing dall'esterno verso l'interno.
- Il motivo per cui lo shank avviene solo con i ferri è dovuto al fatto che il disegno della testa dei legni non presenta l'attaccatura sporgente tipica del ferro.
- Non è sempre vero che lo shank sia causato da un avvicinamento del centro dello swing alla palla, spesso accade il contrario, cioè quando il giocatore ha un early extension nel downswing. In questo caso i fianchi si avvicinano alle mani ( e il centro dello swing si allontana), e queste si allontanano portando il bastone più avanti e generando perciò un impatto sull'hosel.
Come vedi, i motivi per cui un giocatore degenera nello Shank sono più di uno, ma in tutti i casi sappi una cosa: la pallina viene colpita sul tacco del ferro! A questo punto non ci resta che imparare qualche utile esercizio da praticare in allenamento per correggere lo shank, ma di seguito vi darò anche qualche utile "trucchetto" per quando lo shank vi verrà a trovare nel bel mezzo della vostra gara.
Cosa non dovete fare se lo shank viene a farvi visita nel bel mezzo di una gara
Lo shank è un ospite sgradito che ci viene a trovare proprio quando meno ce lo aspettiamo, cioè in gara.
Avete capito che il socket viene perché colpiamo la palla sul tacco della faccia. Di istinto, quindi, vi sembrerà logico posizionarvi con la pallina sulla punta del ferro, così da scongiurare l'eventualità di prenderla sul tacco. Questo è proprio ciò che non dovrete fare.
Il motivo è questo. Se vi addresserete con la palla sulla punta tenderete a ripetere il movimento "ad allontanare" il bastone dal corpo, proprio ciò che vi causa lo shank. Al contrario, non allontanatevi dalla palla, e non posizionate la palla sulla punta del ferro in posizione di partenza. Fatevi coraggio e posizionate la pallina esattamente sul tacco del ferro, questo vi indurrà a scendere nel downswing con le mani più vicine al corpo per riuscire a colpire la palla sul centro: farete proprio la correzione che vi servirà in quel momento. Grazie a questo semplice drill molti miei allievi hanno risolto il problema del socket nel bel mezzo della gara.
Inoltre, considerato che un cattivo equilibrio mentre eseguite lo swing può contribuire allo shank, può aiutare posizionarsi con i piedi più larghi e fissare un punto preciso della pallina, così da migliorare la precisione.
Un ultimo consiglio: se lo shank è un errore che vi capita spesso, prendete in considerazione di farvi assistere dal vostro maestro. E' molto probabile che la tecnica del vostro swing sia da correggere, per evitare di ricadere nello shank continuamente. Se invece vi accade di fare degli shank solo occasionalmente, lasciate perdere qualsiasi modifica tecnica. Come detto in precedenza, lo shank non è causato dalla tecnica o geometria dello swing, o comunque non al 100%. Considerate invece di migliorare il vostro equilibrio e mettete in pratica l'esercizio che vi ho proposto, questo sarà sufficiente.
Ciao Stefano, direi con gli approcci stessa cosa.
Buon pomeriggio, il consiglio vale anche per gli approcci ? Grazie mille
Probabilmente ci avrai già pensato, ma sentire il tuo maestro è la prima cosa che consiglio. Prima di tutto bisogna determinare la causa principale del problema, analizzando lo swing con attenzione. Qualche sporadico shank non è allarmante poiché può dipendere da fattori passeggeri, ma quando diventa cronico è evidente che ci sono problemi da risolvere nello swing, e questo richiede un pò di pazienza e disciplina. Il vero problema è che facilmente si corregge lo shank in campo pratica, magari a lezione, ma quando ricapita in campo (specialmente in gara) si va nel pallone e si perde completamente la capacità di spostare l'attenzione sulle cose giuste. Detto questo, purtroppo non saprei aiutarti più di così non conoscendo il tuo swing, hai sentito il parere del tuo maestro?
Ciao Guido, e se non fosse passeggero ma si ripete per settimane? sono nuovo e voglio provare con i tuoi consigli. Lo Shank mette un forte disagio, crea stato di ansia e si entra in un circolo vizioso
Bene, spero sia risolto
Ieri ho distrutto una gara per colpa dello shank...ne ho prodotti una quantità imbarazzante. I par 3 non li ho chiusi, nessuno. Sembrava che avessi un virus. Oggi seguirò i tuoi consigli.
Sono contento che hai risolto. Lo Shank é tremendo, l' importante é che sia passeggero
ottimo articolo.colpivo molto bene e,da anni,avevo superato l'incubo "shank",poi,all'improvviso,rieccolo e conseguente panico. ho eseguito i tuoi consigli ed ho risolto...grazie!