PREPARAZIONE FISICA PER IL GOLF

Quali muscoli sono più importanti da allenare per lo swing?

preparazione fisica gioco del golf Il Golf, proprio come tutti gli sport, necessita di una preparazione fisica che migliori le capacità che lo contraddistinguono. Fondamentalmente il colpo più impegnativo dal punto di vista fisico è rappresentato dallo Swing, il primo colpo in cui bisognerà convogliare tutte le energie, finalizzando le capacità coordinative per utilizzare i muscoli in maniera sinergica. I muscoli che lavorano nel primo colpo dal Tee si distinguono in agonisti (quelli che “spingono”), e gli antagonisti (quelli che si “spengono”).

La capacità più difficile da allenare è proprio la coordinazione intramuscolare ed intermuscolare. Ovvero la capacità di utilizzare i muscoli giusti e spegnere quelli che lavorerebbero contro un movimento fluido dello swing.

In che modo lavorano i nostri muscoli nello swing

Facciamo una premessa, i nostri muscoli vengono utilizzati nella vita di tutti i giorni, come negli sport,  attraverso una sinergia che viene tecnicamente detta catena cinetica. Ovvero ogni muscolo si contrae di seguito a quello che lo precede, proprio come gli anelli di una catena, se ne tiro uno il successivo subirà la tensione, e in base all’intensità iniziale questa si propagherà fino agli anelli più lontani.

In realtà il concetto di catena fa pensare più a un concetto lineare, nel caso del golf si andrà in contro ad uno stimolo che assomiglia di più ad una spirale. Il fulcro del movimento sono le vertebre lombari, per cui il potenziamento maggiore dovrà riguardare i muscoli che fanno muovere, e allo stesso tempo proteggono, tale zona del nostro corpo.

Quindi l’allenamento dovrà prevedere una sessione di potenziamento per gli obliqui dell’addome. Ma in questa sezione cercheremo di comprendere meglio quali muscoli allenare per lo swing e con quali esercizi.

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allenamenti per il golf Gli obliqui dell’addome si dividono in obliqui interni e obliqui esterni, lavorano in un sistema crociato (esterni destra - interni sinistra e viceversa) per far compiere al corpo una flessotorsione proprio come il caricamento e il colpo nello swing. Muscoli interessati in questo movimento sono anche i deltoidi, i tricipiti, oltre alla contrazione dei muscoli delle gambe.

Chiaramente, come accennato prima, i muscoli che lavorano in sinergia dovranno essere utilizzati in sequenza nella maniera corretta, evitando eccessive tensioni. Inoltre la capacità di sincronizzare un movimento è data anche dalla capacità di non far lavorare i muscoli che si oppongono (antagonisti) allo swing, quindi si dovrà lavorare con cautela quando si potenzieranno i bicipiti e i pettorali.

La qualità da allenare non sarà sicuramente la forza pura, bisognerà anzi lavorare sulla resistenza e la forza veloce. Si potranno eseguire degli esercizi analitici per i singoli muscoli accompagnati da movimenti a vuoto che riproducono il gesto specifico del Golf.

esercizi per il golf Durante una partita di Golf si possono percorrere diversi chilometri a piedi con il carico dell’attrezzatura, per cui sarà necessario un buon allenamento aerobico, il “fiato”. Per fare questo non sarà necessario praticare allenamenti di potenza aerobica, basterà fare un lavoro cardio a bassa intensità alternato a circuiti di tonificazione per gli arti inferiori e superiori. Un buon allenamento potrebbe essere rappresentato da lezioni di Total Body Workout o, meglio, Total Body Funzionale.

Le sollecitazioni prodotte da una partita di Golf sono notevoli, per cui bisognerà provvedere a fare un adeguato defaticamento e allungamento muscolare.

Il fatto di camminare a piedi con l’attrezzatura per tornare all’inizio del percorso può di per sé rappresentare un buon deffaticamento, per quanto riguarda lo stretching sarebbe auspicabile un approccio in catena cinetica, ad esempio Mezieres, Panca Fit®, Power Stretching… Esattamente come per la tonificazione esistono infatti protocolli di lavoro sopraccitati che farebbero al caso. Ideale potrebbe essere praticare un corso di Pilates, affiancato ad una seduta cardio, in modo da dare al fisico gli stimoli che lo farebbero potenziare senza appesantirlo o legarlo, anzi garantendone funzionalità, coordinazione e mobilità articolare.

Ma di questo ed altro andremo a parlare in questa sezione, che verrà costantemente aggiornata.

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