DALLA CARTA VERDE ALL'ACQUISIZIONE DELL'HANDICAP
L'acquisizione dell'handicap di gioco, partendo dalla abilitazione al campo GA
Come si ottiene l'abilitazione al campo G.A.
Bene, adesso che hai imparato la differenza tra campo pratica e Circolo con percorso e hai capito che per giocare a golf non devi spendere un capitale, sei pronto per entrare più nel dettaglio dell'iter per diventare un golfista.
Una volta che ti sei tesserato per la Federazione Italiana Golf, otterrai automaticamente la qualifica di N.A. che significa giocatore Non Abilitato. Ma non abilitato a cosa? A giocare sul campo!
Difatti, un giocatore N.A. può solo frequentare le aree di allenamento, come il Campo Pratica, il putting green, il pitching green, ma l'accesso al campo gli è consentito esclusivamente se accompagnato da un Maestro. Questo perché si presume che il giocatore alle prime armi non abbia ancora esperienza per garantire la sicurezza di gioco degli altri golfisti in campo.
Per ottenere l'abilitazione a giocare in campo in modo autonomo, il giocatore deve passare dalla qualifica di N.A. (non abilitato) a quella di G.A. (giocatore abilitato). L'abilitazione al campo ( chiamata anche “carta verde” ) permette al giocatore di accedere ai percorsi di gioco di tutti i club, fatta eccezione per quelli che hanno particolari restrizioni.
Tale abilitazione viene rilasciata da un Maestro Professionista oppure dalla Commissione Sportiva di un Circolo, il quale dovrà certificare che il livello di gioco e di competenza maturato dal neofita sia adeguato a poter giocare sul percorso garantendo l'incolumità propria e dei compagni di gioco.
Per ottenere l'abilitazione al campo (G.A.) non ti potrà essere richiesto alcun costo. In buona sostanza, l'abilitazione al campo è una sorta di patente che ti permetterà di giocare sul campo vero e proprio sia da solo che in compagnia di amici. Salvo rari casi, tutti i Circoli permettono ai giocatori abilitati di giocare sul proprio percorso. Alcuni Circoli, però, potrebbero consentire l'accesso al percorso di gioco solo a chi ha già un handicap di gioco, ma quasi sempre sarà sufficiente l'abilitazione G.A.
Cosa devi sapere e saper fare per ottenere l'abilitazione al campo G.A.
Ragionevolmente, prima di ottenere l'abilitazione al campo (G.A.) dovrai essere in grado di colpire la pallina e farla volare con buona regolarità, conoscere l'utilizzo dei vari bastoni della sacca, i principali termini golfistici, ma soprattutto dovrai sapere quali sono i giusti tempi di gioco, dove passare con la sacca e il carrello, e quali siano le precedenze sul campo.
Non esiste un esame da superare per ottenere l'abilitazione al campo, ma un minimo di ragionevolezza sia da parte del giocatore, sia da parte del Maestro o di chi avrà il compito di stabilire se concedere o meno l'abilitazione.
Non ha importanza il numero di colpi che farai, se sarai già in grado di fare 200 metri con il driver o imbucare tutti i put, ma dovrai essere in grado di giocare in compagnia di altri golfisti in modo ordinato e in sicurezza. Se ritieni di non essere pronto a questo, non avere fretta. Per aiutarti a determinare quale livello di gioco sia consigliato raggiungere per ottenere l'abilitazione al campo (GA), potrà esserti utile seguire queste mie indicazioni generali.
Un giocatore che vuole ottenere il GA dovrebbe:
1- Conoscere i vari bastoni della sacca e il loro utilizzo sul percorso. Per esempio: il Driver per i colpi lunghi di partenza, i vari ferri per i colpi al green, il putt per i colpi sul green ecc. Sarebbe auspicabile, inoltre, che sia già in possesso di una propria attrezzatura da gioco, anche limitata a pochi bastoni ( 1 legno, un ferro 5, un ferro 7, un sand e un put).
2- Dovrebbe conoscere l'impostazione tecnica dei vari bastoni ed essere in grado di colpire la pallina e lanciarla in aria con buona regolarità. Colpire correttamente la pallina e farla volare almeno 5 volte su 10 potrebbe rappresentare un ragionevole livello tecnico indispensabile.
3- Gli air shot (tentativo fallito di lanciare la palla) dovrebbero essere episodi sporadici e non dovrebbero mai accadere con i colpi di partenza sul tee.
4- Dovrebbe essere in grado di chiudere le buche con un numero di colpi vicino al doppio del par della buca (6 colpi in un par 3, 8 in un par 4 e 10 in un par 5).
5- Dovrebbe conoscere i principali termini golfistici legati alla tecnica (per esempio: grip, stance, swing, slice, hook, divot ecc) e quelli legati al campo e al gioco in generale ( fairway, rough, bunker, out of bounds, air shot, tee times ecc)
6- Dovrebbe conoscere le regole di etichetta ed essere in grado di applicarle in campo anche senza l'aiuto di un compagno di gioco.
7- Dovrebbe conoscere i giusti ritmi di gioco e le precedenze sul campo, e saperle rispettare anche nei giorni di maggiore affluenza.
8- Dovrebbe conoscere dove è consentito transitare con il carrello e con il cart.
9- Dovrebbe essere in grado di compilare uno score card e, di conseguenza, di marcare un compagno di gioco.
10- Dovrebbe conoscere, almeno in linea generale, le regole di gioco più elementari come la palla persa fuori limite, palla in area di penalità ecc.
Come hai potuto leggere, per ottenere il livello di gioco adeguato per ottenere l'abilitazione G.A. non è necessario maturare una specifica abilità di gioco, ma sarà sufficiente avere un pò di esperienza maturata sul campo con un istruttore e un briciolo di passione. Il resto lo imparerai strada facendo!
Esame sulle regole e acquisizione dell' Handicap di gioco
Dopo qualche mese che avrai ottenuto l'abilitazione al campo e sarai dunque passato da N.A. (non abilitato) G.A. (giocatore abilitato), ti sarà venuta voglia di iniziare a fare qualche gara e mettere alla prova le tue abilità di gioco. Avrai fatto esperienza in campo da solo e con gli amici e avrai avuto modo di perfezionare il tuo livello di gioco e la tua competenza per ciò che riguarda le regole di gioco e i punteggi.
Per poter disputare le gare amatoriali che nei weekend si svolgono nei Circoli, occorre avere un handicap di gioco (chiamato anche vantaggio di gioco). E' quindi arrivato il momento di passare da giocatore abilitato a giocatore con handicap.
Per poter disputare le gare dovrai partecipare ad un corso sulle regole tenuto da arbitri federali e il relativo esame. Il tuo Maestro avrà avuto modo di spiegarti le principali regole durante le tue lezioni sul campo, ti basterà approfondire un po' l'argomento e sarai pronto.
Online o presso la segreteria del tuo circolo potrai ricevere una copia del libretto ufficiale sulle regole del golf, che ti servirà per approfondire i concetti imparati sul campo. Il corso sulle regole, organizzato dagli arbitri federali, permette ai neofiti di “ripassare” le regole principali e di studiare alcune situazioni direttamente sul campo. Il corso sulle regole ha una durata di una giornata, e viene organizzato con una cadenza mensile nei vari Circoli. Al termine del corso sulle regole, il giocatore deve sostenere un esame, superato il quale, il giocatore passa automaticamente da G.A. a giocatore con Handicap di gioco.
In automatico, al termine del corso e superato l'esame, al giocatore viene attribuito un handicap di 54, che è l'handicap massimo. Con l'handicap 54 potrai iniziare a partecipare alle prime gare da 9 o da 18 buche e prendere così confidenza con le competizioni e le varie formule di gioco.
In cosa consiste l'esame delle regole?
L'esame sulle regole del golf viene svolto immediatamente al corso di ripasso effettuato da un arbitro federale, e consiste in un quiz scritto e, in alcuni casi, un piccolo esame pratico direttamente sul campo. L'esame, sia scritto che pratico, non è volto a valutare il livello tecnico di gioco del giocatore, ma esclusivamente la sua conoscenza delle principali regole di gioco e la loro applicazione pratica sul campo.
In effetti, tutti noi siamo spaventati dall'idea di essere giudicati in un esame, qualsiasi esso sia. Ma in questo caso potrai sicuramente restare sereno: l'esame delle regole è piuttosto semplice ed è facilmente superabile con una preparazione poco impegnativa. Non occorre studiare a memoria l'intero libretto delle regole e nemmeno destreggiarsi in campo come un professionista navigato. Sarà sufficiente studiare le regole del golf “in breve” ed imparare le regole più importanti. Eccone alcune:
- Come rimettere una palla in gioco da un fuori limite, area di penalità, ostruzione.
- Come comportarsi in caso di palla mossa, persa, o ingiocabile.
- Differenza tra penalità di un colpo, due colpi, squalifica.
- Calcolo dei punteggi e compilazione dello score.
Superare l'esame delle regole e ottenere l'handicap di gioco non è difficile, tuttavia il mio consiglio è di approfondirne la conoscenza come dimostrazione di passione nei confronti di uno sport bellissimo, e nel quale le sue regole sono fondamentali per il gioco stesso. Conoscere le regole non solo è un dovere di qualunque golfista che voglia partecipare alle gare, ma è certamente un grosso aiuto per ottenere dei risultati migliori.
Riassumendo, la procedura per l'ottenimento dell'handicap è la seguente:
1- Tesseramento alla federgolf
2- Ottenimento dell'abilitazione al campo (G.A.)
3- Corso sulle regole del golf + esame delle regole (Handicap 54)
Cos'è l'handicap e come si calcola
L' handicap è il vantaggio che ogni giocatore ha rispetto al campo, e rappresenta il metodo di valutazione del livello di gioco del golfista dilettante, oltre ad essere il requisito indispensabile per poter disputare le gare.
L' handicap massimo (quello conseguito dai giocatori che iniziano) è 54, il minimo è 0.
I giocatori dilettanti più abili possono raggiungere nella loro carriera un handicap anche inferiore allo 0.
I giocatori vengono solitamente classificati in 4 categorie di handicap di gioco: La prima categoria va da 0 a 12, la seconda da 13 a 23, la terza da 24 a 36 e la quarta da 37 a 54. Tuttavia si tratta di classificazioni indicative che servono solo a spiegare il valore dell'handicap come indice di livello o abilità di gioco del golfista.
Più il giocatore ha un handicap basso, e più è considerato abile. Avere un handicap di 54 significa avere 54 colpi di vantaggio rispetto ad un giocatore che ha 0 di handicap. Questo significa che, un giocatore con handicap 0, dovrebbe eseguire le 18 buche in un numero di colpi uguale al par del campo, mentre un giocatore con 54 di handicap dovrebbe eseguire le 18 buche in un numero di colpi uguale al par del campo + 54 colpi.
Sembra che il termine “handicap” nasca da una antica tradizione per cui i più abili giocatori di polo dovevano concedere un vantaggio agli altri concorrenti giocando tenendo con una mano il cappello e sull'altra la mazza (hand in cap).
Le regole di comportamento che devi conoscere
Diversamente da molti altri sport, il golf è giocato per la maggior parte, senza la supervisione di un arbitro. Il gioco si affida all'integrità dell'individuo nel dimostrare riguardo verso gli altri giocatori e nel rispettare le Regole. Tutti i giocatori dovrebbero comportarsi in modo disciplinato, dimostrando sempre cortesia e sportività, indipendentemente da quanto competitivi possano essere. Questo è lo “Spirit of the Game” del Golf.
Gli arbitri, quando presenti, hanno il solo scopo di aiutare i giocatori a rispettare le varie regole ed applicarle correttamente. In questa fase iniziale non è necessario conoscere le regole del gioco, le penalità e regolamenti specifici, ma è importante conoscere alcune importanti norme di comportamento che nel golf vengono chiamate “regole di etichetta”. Queste possiamo dividerle in regole di rispetto nei confronti degli altri giocatori, e regole di rispetto del percorso di gioco.
Rispetto per gli altri giocatori
Nel fare un colpo o uno swing di pratica, i giocatori dovrebbero assicurarsi che nessuno si trovi così vicino, o in una posizione tale, da poter essere colpito dal bastone, dalla palla o da qualunque sasso, ciottolo, ramoscello o cose simili, per evitare di colpire al viso i compagni di gioco.
Altrettanto importante è avvertire gli operai che lavorano sul campo, nelle vicinanze o davanti a loro, quando stanno per eseguire un colpo che potrebbe metterli in pericolo, così come assicurarsi che con la propria palla non si raggiunga la distanza da mettere in pericolo i giocatori che sono più avanti nella stessa buca.
Se un giocatore gioca una palla verso una direzione dove esiste il pericolo di colpire qualcuno, egli dovrebbe immediatamente urlare un avvertimento. La parola tradizionalmente usata per avvertire del pericolo in queste situazioni è “FORE”. In questo modo, i giocatori hanno il tempo necessario di accovacciarsi e coprire la testa, magari posizionandosi dietro la propria sacca o un albero.
Le buone maniere tra i golfisti suggeriscono che si dimostri rispetto per il gioco degli altri compagni in campo, per esempio evitando di muoversi, parlare o fare rumore mentre gli altri eseguono il loro colpo.
Anche posizionarsi distanti e frontalmente rispetto al compagno che sta tirando è una accortezza apprezzata nel golf, così come aspettare che tutti abbiano finito la buca prima di avviarsi a quella successiva.
I tempi di gioco stanno diventando un problema per le segreterie dei Club, spesso alle prese con giocatori particolarmente lenti. I giocatori dovrebbero giocare con un buon passo e mantenere sempre la loro posizione. Il giocatore dovrebbe farsi sempre trovare pronto per tirare quando è il suo turno di gioco, preparandosi per tempo per non rallentare inutilmente il gioco. Se devi sbagliare…fallo in fretta: lo disse scherzando il campione australiano Greg Norman, ma credo che esistano due tipi principali di "golfisti lumaca". Il primo è il giocatore alle prime armi, che spesso ha ricevuto l'abilitazione al campo quando ancora non aveva maturato una sufficiente esperienza di gioco. Si ritrova in campo alle prime gare che deve ancora imparare dove lasciare la sacca o quando scrivere lo score.
Non ha alcuna esperienza del gioco sul campo, non guarda mai dove manda la pallina, è disorientato e non conosce le regole di etichetta. Il secondo tipo, invece, è il giocatore che ha appena terminato una lunga lezione di tecnica con il Maestro.
Gioca con troppi concetti tecnici nella testa; non ha ancora automatizzato le correzioni dello swing, perciò pensa e ripensa a lungo su ogni colpo ai concetti espressi dal Maestro, prova e riprova lo swing un'infinità di volte.
Non potrà giocare bene in questo modo, e di sicuro non farà giocar bene nemmeno i suoi compagni di gioco, che finiranno per evitarlo tutte le volte che lo vedranno iscritto alle gare. Non si può giocare (bene e rapidamente) in gara se le correzioni dello swing non sono automatizzate.
Sintetizzando, possiamo elencare le principali regole di etichetta rivolte alla sicurezza e rispetto degli altri giocatori:
- Accertarsi di non colpire con la palla o il bastone direttamente altre persone, e non effettuare mai un colpo o uno swing quando vi sono persone vicino.
- Urlare forte “FORE” non appena si ha evidenza che una palla potrebbe finire per colpire qualcuno.
- Posizionarsi sempre frontalmente rispetto al compagno di gioco che tira e restare fermi ed in silenzio durante la sua preparazione e il colpo.
- Evitare di rallentare inutilmente il proprio gioco.
- Evitare di calpestare la linea del putt dei compagni di gioco.
- Evitare di posizionare la propria ombra in corrispondenza dell'area di gioco di un compagno.
- Non transitare mai con il carrello sopra ai battitori, ai green e negli avant green.
Rispetto del percorso di gioco
Oltre alle regole di etichetta che riguardano la sicurezza e il rispetto dei compagni di gioco, esistono una serie di accortezze che ogni giocatore dovrebbe tenere per mantenere il percorso nello stesso stato in cui lo ha trovato. Si tratta di poche e semplici regole che, se rispettate da tutti i giocatori, consentono di salvaguardare il percorso, ridurre i costi di manutenzione e gratificare tutti i giocatori che potranno giocare in condizioni ideali.
Prima di lasciare un bunker, i giocatori dovrebbero accuratamente riempire e livellare tutte le buche e le tracce dei piedi fatte da loro e quelle vicine fatte da altri. Se c'è un rastrello ad una distanza ragionevole dal bunker, lo si dovrebbe usare per questo scopo, altrimenti si può utilizzare un bastone.
I giocatori dovrebbero accuratamente riparare i buchi delle zolle fatti durante il colpo e qualsiasi danno al green fatto dall'impatto di una palla (indipendentemente dal fatto che siano stati fatti da loro o da altri).
Dopo che tutti i giocatori nel gruppo hanno concluso la buca, si dovrebbero riparare i danni fatti dalle scarpe al putting green. In questo modo la scorrevolezza della superficie verrebbe salvaguardata.
I giocatori dovrebbero evitare di causare danni al campo rimuovendo zolle (divots) quando fanno swings di prova oppure picchiando la testa del bastone sul terreno, sia per stizza che per qualsiasi altra ragione. Oltre ad essere un gesto di maleducazione, non aiuta certamente a migliorare il proprio score.
I giocatori dovrebbero stare attenti a non danneggiare il putting green nell'appoggiare le sacche oppure l'asta della bandiera.
Per evitare di danneggiare la buca, i giocatori e i caddies non dovrebbero stare troppo vicino ad essa e dovrebbero fare attenzione quando maneggiano l'asta della bandiera e raccolgono una palla dalla buca.
Non si dovrebbe usare mai la testa del bastone per raccogliere una palla dalla buca, per evitare di danneggiare i bordi della buca.
Se si utilizza un golf Cart per giocare sul campo, occorre informarsi in segreteria se è opportuno transitare sui fairway oppure sui rough. In base al tipo di percorso e alla tipologia di erba utilizzata, infatti, in alcuni percorsi è vietato il transito con i golf Cart sui fairway, per cui occorre transitare sui rough, in altri è vero il contrario: i golf Cart devono transitare sui fairway per evitare di schiacciare l'erba alta dei rough.
In ogni caso, è sempre preferibile utilizzare le stradine, e allontanarsi dalle stesse il meno possibile, soprattutto d'inverno.
Ciao Giorgio, complimenti per la tua nuova avventura golfista. Praticamente ogni circolo organizza almeno una o due gare a settimana, quasi sempre sono aperte a tutti i giocatori indipendentemente dall'hcp. Naturalmente la gara è divisa in categorie perciò tu parteciperai per la classifica riservata ai giocatori con hcp superiore. Può capitare che una gara di circolo sia riservata a giocatori con hcp sotto il 34 o anche meno, ma la maggior parte delle gare è aperta a tutti. In altri casi le gare per il tuo hcp sono di 9 buche. Sul sito del circolo dove sei iscritto ci sarà sicuramente il calendario gare con il regolamento di ciascuna, oppure guarda nei siti dei circoli della tua regione.
Buongiorno avrei alcune domande da farvi, ho iniziato un anno e mezzo fa e ho già fatto l'esame delle regole, ho un handicap di gioco 54.Se volessi iniziare a fare qualche gara per migliorare l handicap di gioco devo fare gare particolari? Ci sono gare apposta per chi ha un handicap alto? Inoltre c'è qualche sito dove poter trovare questo tipo di gara? Vi ringrazio anticipatamente e buona giornata Giorgio
Buongiorno, avrei un quesito: io ho iniziato con hcp 54 ho iniziato a fare delle gare e sono sceso a 46, nel circolo dove sono iscritto, e dove mi trovo meglio, hanno solo 6 buche e non viene diminuito l'hcp; ho vinto alcune gare ed ora il circolo mi vuole abbassare l'handicap d'ufficio. lo possono fare e quale procedura devono seguire?
Buongiorno, sullo score trovi il tuo handicap di gioco e anche gli asterischi corrispondenti al tuo hcp, esempio: hcp 54 = 3 asterischi per buca
Buongiorno. Ho letto con attenzione l'articolo. Premetto di essere un neofita che è da poco diventato GA con handicap 54. Ho effettuato la mia prima gara e, come giustamente hai indicato, è stata frustrante. Vabbè, ma era in preventivo. La mia domanda però riguarda proprio l'Hcp. Come faccio a sapere, in base al mio Hcp ed al campo di gara, a quanti colpi in più ho diritto per ogni buca? Nel caso di gara stableford sullo score vanno indicati i colpi complessivi (lordi) o i colpi al netto dell'hcp? Grazie
Grazie Guido, sicuramente il tuo punto di vista è privilegiato nel valutare la situazione. Rimango perplesso sull'esito definitivo di tale scelta, introdurre nel sistema persone che non hanno fatto la necessaria esperienza di comportamento e molto rischioso specialmente sulla fluidità del gioco. Si sentono sempre di più lamentele riguardo il gioco lento, avere persone con a disposizione il 50% in più di colpi e il conseguentemente tempo, non accelera certo il gioco. La seconda "non ipotesi" è un incubo e purtroppo considerando l'italico senso civico, la vedo mettersi molto male.
Ciao Franco, dunque a mio avviso l'alzamento dell'handicap massimo da 36 a 54 è stata una decisione corretta e sensata. Tre colpi in più a buca permettono anche a chi gioca da poco, con un po' di abilità ed esperienza, di ottenere un punteggio stableford decoroso e divertirsi nelle gare. Il vero disastro è stato fatto, invece, con il nuovo regolamento per l'acquisizione del primo handicap. E ti spiego perché. Per poter giocare sui percorsi in modo autonomo occorre passare da giocatore Non abilitato a giocatore abilitato (carta verde). Viene rilasciata da un professionista o commissione sportiva. Ciò che io e i miei colleghi richiediamo dal neofita per attribuirgli la carta verde, è che conosca le regole di etichetta, che quindi sia in grado di stare sul campo senza arrecare danni allo stesso e senza mettere a rischio l'incolumità degli altri giocatori e del personale di campo. Non è richiesta una particolare abilità di gioco, non interessa a nessuno se fai 5 colpi o 15, l'importante è che sai stare in campo, conosci le precedenze, dove passare col carrello e con il cart, non imbucarti in mezzo a una gara ecc. Per questo motivo, anche per promuovere il gioco e lo slancio dei neofiti, io per primo sono abbastanza "di manica larga" nel dare l'abilitazione al campo. Il problema nasce dopo. Fino allo scorso anno il giocatore abilitato, prima di acquisire l'handicap, doveva fare l'esame delle regole, superarlo (e non è una impresa eccezionale visto che non ti bocciano manco se glielo chiedi) e poi successivamente avrebbe potuto prendere l'hcp ottenendo un determinato punteggio nel corso di una gara per non classificati, spesso su 9 buche. Ora invece la situazione è diversa: l'handicap ti viene attribuito contestualmente al superamento dell'esame sulle regole. Ora ti faccio un esempio, che in realtà non è uno scenario ipotetico, ma è proprio ciò che accade quotidianamente in molti circoli. Il Sig. Rossi si tessera oggi, diciamo che fa 5 lezioni giusto per capire la differenza tra un drive e un put, rimedia qualche ferro da un amico e ottiene l'abilitazione (con preghiera da parte del maestro di andare le prime volte in campo accompagnato da qualche amico o comunque in orari morti). La settimana dopo lui si iscrivi in modo autonomo all'esame delle regole (può farlo) e naturalmente lo supera, perciò ha il suo bel handicap 54. Il giorno dopo si iscrive alla gara di circolo e te lo ritrovi sul tee della 1 a giocare con te: ti suicidi tu prima di partire o ammazzi lui alla buca 3?
Ciao Guido, sono passati più di sei mesi dall'introduzione del "54 hcp" è possibile trarre un primo bilancio sull'effetto di questa decisione ? Thanks.
Considera che con hcp 54 avrai 3 colpi a buca, ciò significa indicativamente che se fai 3 colpi più del par ogni buca hai chiuso in 62 colpi, che equivale ( indicativamente) a 18 punti stableford. Per abbassare l' hcp sei molto vicino.
ciao Guido, innanzituttograzie per la rapidità con cui hai provveduto a rispondere. forse mi sono spiegato male. quel punteggio di 63 colpi su 9 buche con par 35 si riferiva ad un percorso fatto insieme al presidente del circolo al quale sono iscritto. fortunatamente oggi, che sono passati diversi mesi da quel giorno, gioco leggermente meglio quindi potrei fare sullo stesso percorso qualche colpo in meno sicuramente. io non ho mai fatto alcuna gara, comincerò a primavera inoltrata sicuramente. volevo solo sapere, anche approssimativamente, se con punteggi del genere avrei la possibilità di abbassare o meno il hcp?
Ciao Francesco, per quanto ne so, se hai giocato una gara lo scorso anno e hai fatto quel punteggio, per il nuovo algoritmo non dovresti avere 54 di hcp ma qualcosina di meno. Ora non so dirti con precisione quanto ma se chiedi nella segreteria del tuo circolo o entri nell'area riservata del sito fig dovresti poter vedere esattamente quanto hai adesso. Fammi sapere.
Salve guido, vorrei una delucidazione circa la possibilità di abbassare il mio hcp attuale di 54 secondo le nuove regole. l'ultima volta, ormai qualche mese fa, che ho giocato su un campo regolamentare con par 35 su 9 buche il mio punteggio lordo è stato di 63 colpi. se giocassi oggi una gara con quel punteggio sempre su 9 buche, avendo diritto, grazie al mio hcp di scalare 27 colpi, avrei ottenuto un punteggio netto pari a 36 cioè uno sopra il par, quindi avrei abbassato o meno il mio hcp e di quanto eventualmente? aspetto tue notizie, spero confortanti grazie millle francesco
Ad oggi il mio maestro dice di aver mandato via mail l'abilitazione (circa un mesetto fa), da neofito credevo che fosse la federazione a non averla ancora registrata invece mi sembra di capire che è il circolo dove ho fatto il tesseramento a non averla ancora registrata. Chiamerò per informazioni...grazie mille per tutto.
Salve, l' abilitazione la può rilasciare un maestro professionista oppure la commissione sportiva di un circolo. Naturalmente lei sará libero di iscriversi in un circolo differente da quello dove insegna il suo maestro. E' lui che dovrá inviare una comunicazione al circolo dove lei è tesserato, quest' ultimo provvederá a modificare la sua posizione nel server federale. È così che é successo?
Tecnicamente quando un maestro ti da l'abilitazione, come avviene?? Io ho fatto il tesseramento libero presso il Golf Green Club di Lainate, ma ho fatto una serie di lezione alle Rovedine di Noverasco. In teoria il mio maestro mi ha dato l'abilitazione inviando una mail....ma la mail la deve inviare alla federazione o al Golf Club di Lainate??
Grazie gimaio, se avessi altre domande non esitare a porle
Davvero molto interessante, ho scoperto cose che non conoscevo e molto utili