3 MOTIVI PER CUI NON FAI SCORE IN GARA

Migliorare i tuoi score con una strategia più efficace

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Che ci crediate o no, i giocatori ai vertici del Ranking mondiale o di Tour non sono necessariamente i giocatori più forti. Intendo dire, non sono necessariamente i giocatori che colpiscono la pallina meglio o che la mandano più lontano. E non sono nemmeno quelli che puttano meglio. Esistono decine di giocatori che frequentano i tours minori, che sono in grado di colpire meglio la pallina, o quantomeno in modo del tutto simile a ciò che fanno i big. E i campioni di Long Driver, tirano quasi sempre molto più lontano  dei giocatori di Tour. 

La verità è che per diventare un giocatore forte non necessariamente devi eccellere in un determinato settore del gioco, ma è fondamentale che tutti i settori siano equilibrati. Ma sopratutto, bisogna avere una efficace gestione del gioco in campo, una strategia intelligente. E' quello che viene chiamato "course management".

caddy Il campo di gioco è realizzato in modo tale da mettere costantemente alla prova l’abilità del giocatore, sia sotto l’aspetto tecnico che psicologico. Ogni buca presenta degli ostacoli e delle naturali difficoltà, starà al giocatore capire quale strategia utilizzare per evitarli.  Proprio come fanno i giocatori più esperti, circoscrivendo i pericoli per ridurre gli errori.

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Da una attenta organizzazione del gioco, infatti, discendono due benefici immediatamente apprezzabili. Dapprima, nella fase di preparazione, l’errore, proprio in quanto previsto nell’esame dei rischi, sarà temuto meno, e non incrinerà la fiducia nel colpo. A posteriori poi, ad errore compiuto -eventualità che non può, né si deve rimuovere dalle previsioni- l’aver predisposto con anticipo il gioco di recupero, preserverà il giocatore da certi slanci scriteriati, in cui l’impulso di riscattare lo sbaglio precedente prevale sulla necessità di risolverlo, innescando talvolta un susseguirsi di errori.

Ed è appunto sulla base di una minuziosa preparazione del giro di gara che sono costruiti gli score dei migliori giocatori di torneo. Attraverso questa pianificazione, e senza mai rimuovere le previsioni più sfavorevoli, vengono calibrate tanto le strategie per eludere gli ostacoli, quanto quelle di recupero, in caso di errore. 

Al netto di queste considerazioni, la mia esperienza mi ha portato ad individuare 3 principali errori di strategia che spesso vengono commessi in campo, e che determinano una perdita di colpi.

Considerare solo l' impatto perfetto

green E’ noto che la maggior parte dei giocatori dilettanti quando sbaglia il colpo con il ferro tenda a terminare corto rispetto alla bandiera o al green. Questo è dovuto al fatto che, un cattivo swing, genera un impatto poco solido, che fa perdere diversi metri rispetto alla distanza auspicata. I giocatori professionisti, invece, anche quando sbagliano, raramente rimangono corti al bersaglio. L' errore può riguardare la traiettoria, finendo a sinistra o a destra del green, ma la solidità d'impatto garantisce loro di terminare quasi sempre ad altezza della bandiera. Gli architetti dei campi lo sanno bene, e posizionano laghi, bunker e altri ostacoli, proprio di fronte al green, per punire i colpi che non raggiungono di volo il green.

strategia del golf Nella immagine che vi mostro, è rappresentata una tipica situazione di colpo al green. Ci troviamo alle prese con un green da bunker di sabbia profondi, e con l’asta a pochi metri dall’inizio del green.

Ora, ipotizziamo di trovarci a circa 120 mt dalla bandiera e di scegliere il ferro 8, perché è esattamente il ferro con il quale facciamo 120 metri. Ma cosa accadrebbe se colpissi la palla fuori centro, o pesante, o comunque non perfetta? Semplice, farei 10/15 metri di meno, e finirei in bunker. 

L' errore che vedo fare spesso, infatti, è quello di scegliere il bastone in funzione esclusivamente dei metri presunti in caso di colpo ben riuscito, e questa non è certamente una strategia vincente. Il primo consiglio per abbassare lo score è quello di spostare il vostro target, la vostra bandiera immaginaria, e riposizionarla virtualmente in un posto strategico. Nel nostro esempio, una strategia intelligente è quella di scegliere il ferro in moda tale da:

  • raggiungere l'inizio del green con certezza in caso di colpo un pò pesante
  • raggiungere il centro del green in caso di colpo standard
  • raggiungere il fondo del green in caso di colpo perfetto

Sostanzialmente si tratta di spostare il baricentro del green in modo opportuno da ridurre il danno in caso di errore.

Farsi ingannare dal design

tee shot nel golf Anche voi avrete apprezzato alcuni battitori dalle forme arrotondate che donano alla buca un tocco di fascino in più. Se pensate per un attimo al vostro campo, sicuramente riuscirete con facilità ad identificare un discreto numero di battitori simili a quelli nella immagine.

Ebbene, quelle forme non sono certo casuali, ma sono una astuta soluzione adottata dagli architetti dei campi da golf per “disorientarci” e rendere il nostro tee shot ancora più difficile. Infatti, se osservate l’ immagine  potete notare che il secondo tee di partenza ha una forma più allungata ed è ruotato verso la destra del fairway. Questa soluzione tende a “distrarre” il giocatore portandolo a prendere la sua posizione di partenza del corpo allineandolo in direzione del battitore, cioè a destra del fairway.

Tendenzialmente, il giocatore tende ad orientarsi più seguendo la direzione del tee di partenza che la posizione dei due tee marker.

Inoltre, imparate a scegliere il lato più giusto a seconda di dove si trovi l'ostacolo principale da evitare. Se siete alle prese con un tee shot con fuori limite a destra, posizionatevi sul lato destro del battitore per "escludere" visivamente il lato destro della buca e dirigere il colpo lontano dal fuori limite.  D’ ora in avanti siate più attenti al design dei battitori e non fatevi ingannare.

battitore Per evitare di cadere in questo errore vi suggerisco una semplice routine da ripetere ogni volta che vi posizionate sulla pallina:

  • Posizionatevi dietro la palla e traguardate obiettivo e palla
  • Prendete un riferimento per terra a pochi metri davanti alla palla
  • Prendete posizione sulla palla e assicuratevi di mirare perfettamente verso il riferimento preso

Non considerare il colpo successivo

É una capacità che contraddistingue i giocatori di torneo: giocare la palla pensando al colpo successivo e a quali sarebbero le condizioni più auspicabili per tirarlo. Loro, infatti, non giocano mai una palla fine a se stessa, ma cercano di costruire il risultato, colpo su colpo, adottando ogni volta la strategia migliore in funzione del successivo.

E talvolta questa strategia li porta ad eseguire deliberatamente dei colpi "imprecisi": non è insolito vedere dei pro mirare ad un bunker per fermare meglio la pallina; oppure approcciare ad un green rimanendo corti alla bandiera in prospettiva di un putt in salita. Un buon giocatore sa in anticipo dove deve mettere la palla per attaccare meglio l'asta o imbucare il putt successivo.

Sono certo che risparmierete diversi colpi se imparerete a pianificare fin dal tee di partenza il gioco della buca. 

buca da golf par 4

Questo che vi mostro è un esempio concreto. Immaginiamo una buca par 4 molto corta e in discesa. Questa è una delle poche occasioni in cui tirare il driver molto lungo (linea rossa) non è sempre un vantaggio, poiché avvicinandomi molto al lago mi ritroverei un approccio corto, e noi sappiamo che più mi trovo vicino al green e più sarà difficile dare spin alla palla e fermarla. E' il motivo per cui, in questa situazione di esempio, un giocatore esperto sceglierebbe un legno 3 al posto del driver, per lasciarsi un secondo colpo da una distanza maggiore che gli garantirà di eseguire un colpo più carico di spin (linea blu). 

Nell' immagine qui sotto abbiamo una buca buca molto lunga, un par 5 che solo i giocatori più potenti sono in grado di raggiungere in 2 colpi.

golf hole

Se siete certi di non riuscire a raggiungere il green con il secondo colpo, che senso ha giocare il driver dal tee di partenza e mettere in gioco i bunker sul lato sinistro e il fuori limite sul lato destro? Nessuno!  La stessa strategia e lucidità dovrà essere applicata nel secondo colpo, per evitare di finire in acqua se dovessimo sottostimare la distanza. Il rischio vale il guadagno?

Spesso, il risultato di un giro di golf può dipendere da un paio di situazioni, un paio di scelte determinanti che possono influire in modo importante sullo score. Specialmente nelle situazioni di difficoltà, nelle buche dove avete sbagliato il tee shot e dovete recuperare. L'errore è spesso determinato dal desiderio di ottenere il par a tutti i costi, azzardando recuperi impossibili. Ricordate, i buoni score non si fanno giocando in modo perfetto, senza sbagliare, ma imparando a gestire gli errori in modo lucido e intelligente.

In definitiva, inserite questi tre miei consigli nella strategia delle vostre prossime gare, i vostri score saranno certamente migliori.

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