IL COLPO DAL BUNKER
Tutto quello che devi sapere per eseguire un corretto colpo dalla sabbia
Non c'è dubbio, avrebbe detto Catalano in "Quelli della Notte": il colpo dal bunker è uno dei colpi più facili per i giocatori esperti, e più difficili per i dilettanti. Ma non abbiate timore, apprese alcune semplici indicazioni sarete in grado di uscire dalla sabbia con estrema semplicità.
Ma prima di iniziare a studiare la tecnica del colpo vi riportiamo una curiosità storica. I bunker erano delle grosse fosse che le pecore scavavano nel terreno per ripararsi dal forte vento spesso presente nei links scozzesi.
I golfisti utilizzavano queste fosse come ostacoli naturali dei loro fairway improvvisati, e oggi sono un elemento fondamentale per qualsiasi tracciato di golf.
E ora parliamo di tecnica e di come si esce dal bunker di sabbia: il colpo dal bunker è l'unico nel quale il giocatore non deve colpire direttamente la pallina, ma dovrà colpire la sabbia che, a sua volta, farà saltare la pallina. Di fatto, se il bastone arrivasse a diretto contatto con la pallina questa avrebbe una traiettoria troppo violenta e incontrollabile, per via della differente consistenza della sabbia rispetto all'erba.
Ciò che forse induce in errore molti giocatori è il fatto di eseguire un movimento di ampiezza simile a quello che eseguirebbero se la loro pallina si trovasse sull'erba.
Ebbene, premesso che il bastone non dovrà colpire direttamente la pallina ma la sabbia, è evidente che il giocatore dovrà imprimere maggiore forza e quindi eseguire un movimento più ampio del solito.
Quale bastone utilizzare per uscire dal bunker?
Domanda banale, direte voi. Non troppo, rispondo.
Come vedremo meglio nelle prossime pagine, il bounce del vostro sand avrà l'importante compito di aiutarvi ad uscire dalla sabbia, ed è per questo motivo che i sand wedge hanno un bounce e una suola molto generosa.
Ed è una buona abitudine quella di aprire di pochi gradi la faccia del bastone nel prendere posizione sulla palla: questo non lo facciamo per aumentare il loft del nostro sand (la sua apertura è già sufficiente) bensì per aumentare maggiormente la suola. Però così facendo aumentiamo anche il loft del bastone. Il risultato?
I giocatori meno esperti e meno potenti non riusciranno ad imprimere alla palla la forza necessaria a farla arrivare sul green.
Dunque: usate il sand wedge per le uscite corte, quando la vostra pallina si trova a meno di 10 metri dal green, negli altri casi utilizzate un 52° o persino il pitching wedge, resterete sorpresi da quanto sia più facile raggiungere la bandiera, eseguendo un normalissimo swing e colpendo tanta sabbia.
Ciao, si può aiutarti utilizzare un sand con meno bounce, o in alternativa mettere la palla più al centro dei piedi, faccia square e colpire come se stessi giocando da una superficie dura ( in effetti lo è).
Ciao Guido riprendo la domanda che ti aveva fatto Lupin. Io gioco a San Valentino e spesso o bunker hanno poca sabbia. Noto che con il 56° con un bounce di 14 la suola tende a rimbalzare e non riesco a far volare la palla con risultati catastrofici, solitamente rimanere nel bunker. Mi conviene utilizzare il 52° gradi che ha un bounce di 11? Grazie 1000,
Caro Guido,volevo chiederti se,nel periodo invernale dove la sabbia è inevitabilmente bagnata e quindi più compatta,vi sia una tecnica diversa e più efficace per uscire dal bunker. Grazie per la risposta ed ancora complimenti per gli interessanti articoli
Ciao Giodinti. Il mio consiglio per i giocatori non esperti, é di cercare sempre di colpire la sabbia con decisione. Meglio colpirne tanta che non colpirla per niente e rischiare un top. Il vantaggio di prendere un bastone più chiuso è poter colpire più sabbia. Quanta? 4/5 dita prima...
Ciao Guido, "complimenti per l trasmissione"!!! cosa intendi quando dici "colpendo tanta sabbia"? Effettuare il colpo come se la palla fosse 5cm-10cm prima della reale posizione o cosa e come? perdona la domanda da neofita... Giovanni