IL SAND IRON, IL FERRO GIUSTO PER USCIRE DAL BUNKER

Scopriamo assieme il colpo dal bunker e il bastone giusto per eseguirlo

gene sarazen Prima di analizzare la corretta tecnica di esecuzione del colpo dal bunker, occorre fare alcune considerazioni. Ciò che caratterizza il colpo dalla sabbia, rispetto a quasi tutti gli altri colpi del golf, è che non bisogna avere un contatto diretto con la pallina all’impatto, bensì sarà la sabbia colpita dal bastone a far saltare la pallina. La differente consistenza della superficie sabbiosa rispetto a quella erbosa, implica la naturale tendenza del bastone ad affondare. Questo spinse la mente ingegnosa del grande Gene Sarazen ad inventare e costruire nel 1931, un particolare bastone caratterizzato da una grande suola con il bordo posteriore più basso di quello anteriore (bounce). Questo attrezzo, funzionale ad uscire dal bunker , venne difatti chiamato "sand".

wedge cleveland Osservando la testa del sand iron si può notare che, tra i bastoni da golf, è quello con la maggiore inclinazione della faccia del bastone (loft). Generalmente l'apertura della faccia del sand iron è di circa 56 gradi, ma alcuni wedge raggiungono anche i 60 gradi di apertura (i lob ad esempio). Questa caratteristica del bastone agevola il giocatore nel colpo dal bunker perchè solleva molto la pallina. La suola larga e arrotondata invece, assicura un attraversamento costante della testa del bastone sotto la sabbia, impedendo alla suola di affondare nella sabbia soffice.

Queste osservazioni sono importanti per comprendere quanto sia importante, ai fine del risultato, utilizzare un sand wedge adeguato. Alcuni sand wedge, infatti, sono progettati con caratteristiche tecniche tali da conferirgli maggiori benefici nell’utilizzo sull’erba anziché nella sabbia. Per il bunker occorre un sand wedge con una bounce pronunciato, soprattutto qualora fossimo in presenza di sabbia soffice.

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