Il chip è un colpo di approccio che si esegue da bordo green utilizzando un ferro medio-corto (vi consiglio i ferri dal 9 al 7). Lo scopo di questo colpo è far superare alla pallina quel poco di erba che la separa dal green, per poi proseguire rotolando fino a fermarsi sulla buca. Questo colpo è chiamato anche "a correre", proprio perché la pallina farà più strada rotolando che volando. La scelta di un ferro non troppo aperto è giustificata appunto dall'esigenza di non alzare troppo la pallina, ma farla rotolare sul green. I miei allievi lo sanno bene, dovete preferire il colpo a correre a quello alto, sempre che le condizioni lo consentano. Il motivo è semplice: è più facile, meno rischioso, più preciso.
Quando si utilizza il chip?
A questo punto occorre una premessa: è pacifico che alzare la pallina e farla volare con il sand è più difficile di farla rotolare con un putter o un ferro a correre. Questo perché il colpo con il sand (o altro bastone molto aperto) richiede un movimento più ampio, poiché la pallina andrà verso l'alto, oltre che in avanti verso la buca. Al contrario, l'approccio con il ferro medio (ad esempio il ferro 8) richiederà un movimento molto più breve poiché la pallina partirà più tesa e rotolerà. Questo è senza dubbio un buon motivo per convincervi ad imparare l'approccio a correre ed allenarlo con frequenza.
Il chip è un colpo che andrà scelto ogni volta che non si presenta la necessità di alzare la pallina e superare degli ostacoli (bunker, ruscelli ecc.) ma servirà invece far rotolare la pallina per raggiungere la buca. Se tra la pallina e la buca vi è molto green per farla rotolare oppure la vostra pallina si trova fuori dal green, nel collar ben rasato, sarà la situazione più favorevole e indicata per utilizzare il chip. Nelle prossime pagine dedicate al colpo a correre vi spiegherò meglio come eseguirlo, e vi mostrerò alcuni esercizi utili per allenarvi da soli.