LA MECCANICA DEL MOVIMENTO DEL PUTTING

Un pendolo perfetto, scopriamo come imparare ad eseguire put perfetti

Se anche tu sei convinto che durante l'esecuzione del colpo il nostro putter dovrebbe muoversi perfettamente in modo rettilineo ed in linea, allora questa lezione sono sicuro ti sarà molto utile.  Contrariamente a quanto si possa immaginare, infatti, il nostro bastone potrebbe eseguire un movimento rettilineo solo se il nostro putter avesse uno shaft perfettamente perpendicolare al terreno. Ma questa condizione, come sappiamo, non accade mai, poiché quasi tutti i putter hanno un lie di circa 70 gradi, quindi non sono perfettamente verticali. 

Di fatto, il movimento corretto della testa del bastone prevede che questa esegua un arco, e che la faccia del bastone si apra durante la fase di back stroke e si richiuda dopo l'impatto con la pallina.

arco putting

Riassumendo: Il putter non si muove in modo rettilineo ma esegue un arco. La faccia non si muove in linea con il target ma si apre e si chiude. 

La quantità di apertura e chiusura della faccia e l'angolo dell'arco dipendono da vari fattori, come vedremo.

Una meccanica di movimento efficace è quella che garantisce al giocatore la maggiore possibilità di ritornare all'impatto con la faccia square, colpire la palla al centro della faccia del putter, e con la giusta forza.

Il giocatore dovrebbe evitare di ricercare volutamente un movimento della testa del bastone ad arco, caratteristica che si manifesterà naturalmente in una esecuzione corretta.

meccanica del puttingIl motore principale del nostro movimento sono le spalle e le braccia, che generano una rotazione su un piano inclinato ( a seconda di quanto la schiena è inclinata in posizione di set up) su un punto fisso che possiamo visualizzare nella prima vertebra toracica (T1). 

I grandi muscoli (spalle e braccia),  generano movimenti più ritmati e prevedibili rispetto ai piccoli muscoli (polsi), conferendo al movimento una ripetitività maggiore. 

Considerata la posizione inclinata in avanti del busto, e l'inclinazione dello shaft, il nostro movimento si manifesterà come un pendolo inclinato, con una ampiezza all'incirca equivalente nel backswing e nel forward stroke. Eseguire un movimento di uguale ampiezza nel caricamento e nel finish ti aiuterà ad imprimere la giusta forza alla palla, e a muovere il putt con la giusta accelerazione. Quale? Lo vediamo subito.

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La giusta accelerazione

Uno dei miti da sfatare è che la testa del bastone dovrebbe accelerare attraverso l'impatto con la palla. Per avere le maggiori probabilità di dosare la forza dei vari putt in modo adeguato, il nostro bastone dovrebbe muoversi esattamente come una altalena. E una altalena ha la sua maggiore accelerazione all'inizio della fase discendente, non dopo. 

Analogamente, il nostro putter dovrebbe raggiungere la massima accelerazione appena dopo l'inizio del downswing, e all'impatto con la palla l'accelerazione dovrebbe essere pari a zero, così da avere una velocità costante durante la fase di impatto con la palla.

acceleration profile putter

Di fatto, a scuola abbiamo imparato che accelerazione significa variazione di velocità nel tempo, e noi quando stiamo colpendo la pallina vogliamo davvero evitare che ci sia una variazione di velocità della nostra testa del bastone, poiché questa sarebbe una ulteriore variabile difficile da gestire e che non ci aiuterebbe ad avere un pendolo corretto e una gestione della forza corretta.

Il corretto movimento del putter

Come abbiamo visto in precedenza, il club path non è l'elemento determinante per imbucare un putt. Questo significa che è possibile imbucare un putt muovendo la testa del bastone fuori linea ma con la faccia che torna square all'impatto, ma non vice versa. L'ordine di importanza, infatti, è il seguente:

  • 1-posizione della faccia del bastone
  • 2-punto di contatto
  • 3-traiettoria del bastone

i principi del puttingOvviamente, occorre considerare le percentuali di errore di ognuno dei tre parametri menzionati sopra, ma anche se in modo generale, questo ci permette di comprendere che l'orientamento della faccia del putter è più importante del club path. 

Tuttavia, questo non significa che il club path non sia importante. Infatti, muovere il putter con la giusta traiettoria ci darà ancora più possibilità di tornare all'impatto con la faccia del bastone square. 

Il movimento ideale del putt è quello che muove la testa del bastone perfettamente sull'arco ideale, colpendo la pallina nello sweet spot (centro della faccia) e con la faccia del bastone che punta all'obiettivo al momento dell'impatto. In questo caso si avrebbe una esecuzione assolutamente perfetto.

Ma l'aspetto più importante nel momento del contatto con la pallina è senz'altro la posizione della faccia del bastone rispetto alla buca (o all'obiettivo).

Possiamo affermare senza dubbio che per produrre putt efficaci è più importante che la faccia del bastone colpisca la pallina guardando la buca rispetto al fatto che la testa del putter si muova su una traiettoria corretta.

Di fatto, la scarsissima velocità con la quale la testa del bastone colpisce la pallina è il motivo principale per cui la direzione della pallina è determinata quasi esclusivamente dalla direzione della faccia del bastone.

In altre parole: se il putter colpisce la pallina seguendo una traiettoria dritta rispetto alla buca, non necessariamente la pallina finirà in buca, mentre nel caso la faccia del bastone al momento dell'impatto guardi dritto alla buca, la pallina finirà in buca anche nel caso la traiettoria della testa del putter sia a "tagliare" la linea di tiro.

putting club path

Come si può vedere dalla illustrazione in questo esempio, la testa del bastone si sta muovendo su una traiettoria che taglia la linea di tiro, ma la faccia del bastone square all'impatto permette alla palla di partire perfettamente dritta. 

Il punto di contatto

punto di contattoOltre alla posizione della faccia del bastone al momento dell'impatto, un altro aspetto determinante per la buona riuscita del putt sta nel colpire la palla al centro della faccia del bastone. Le moderne tecnologie applicate alla costruzione dei putters garantiscono, rispetto al passato, una maggiore stabilità della testa nei put colpiti in tacco o in punta. Tuttavia la tecnologia non può garantirvi di imbucare ogni put, e colpire la palla al centro è un aspetto che non dovrete trascurare. 

Come si può vedere nell' illustrazione, una palla colpita sulla punta tenderà a partire a destra rispetto alla linea di tiro, nel caso di impatto sul tacco, la palla partirà a sinistra.

Ma colpire la palla al centro della faccia non è determinate esclusivamente ai fini della precisione, ma anche sotto l'aspetto della forza. La palla, se colpita fuori dal centro, lascerà la faccia del bastone con meno velocità: questo è il motivo per cui molti giocatori restano corti alla buca nei put medio o lunghi. 

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