L'IMPATTO CON LA PALLA: IL MOMENTO DELLA VERITÀ
Tutto ciò che facciamo durante la preparazione e lo swing ha un solo obiettivo: colpire bene la palla
Come abbiamo appreso in precedenza, l'impatto con la pallina rappresenta il momento cruciale del colpo.
In questo brevissimo frangente infatti, il bastone colpisce la pallina e ne determina la traiettoria con tutte le sue caratteristiche balistiche (distanza, altezza, spin, traiettoria di partenza, curvatura terminale ecc). E' il momento della verità.
Questo è il motivo per cui, ai fini didattici, ritengo indispensabile che l'allievo sia in grado di analizzare la traiettoria della pallina e il divot, per risalire alle cause dell'errore.
Analizzando l'impatto con la palla, il suono e una eventuale zolla (nel caso di un colpo col ferro) ricaviamo infatti alcune indicazioni utili.
Tuttavia, per precisione di informazione, sappiate che, al contrario di ciò che comunemente si crede, la direzione della zolla non è in grado di dirvi la direzione del club-path del bastone. Il motivo è semplice, l'impatto con la pallina avviene ben prima che il bastone colpisca il terreno. La direzione del club path, con certezza ce la potrà dare solo lo strumento di supporto, un radar doppler come Trackman o un valido analyzer.
In generale, un buon swing dovrebbe produrre un impatto con la palla solido e preciso, dove la faccia del bastone arrivi direttamente a contatto con la pallina comprimendola quanto più possibile. L'impatto corretto dei migliori giocatori ha come caratteristica principale il fatto che il bastone colpisca prima la pallina e poi il terreno, staccando l'erba subito dopo l'impatto. Lo chiamiamo impatto "palla-zolla", ed è quello che garantisce la migliore compressione della palla sul bastone e in definitiva il miglior modo per colpire la palla da golf con i ferri. I giocatori più forti colpiscono "palla-zolla" anche con gli ibridi e i legni da terra, anche se in misura minore.
A determinare il fatto che il bastone colpisca prima la pallina e poi il terreno, è la distensione dei polsi all'impatto dovuto alla forza centrifuga, la quale genera una sorta di "allungamento" verso il basso della leva braccio sinistro-shaft del bastone, ma anche la giusta sequenza nel movimento discendente del colpo e la corretta posizione della pallina rispetto ai piedi in fase di preparazione. Insomma, senza andare troppo per il sottile, cercate sempre di colpire la pallina in modo solido, e di colpire un pò di erba dopo l'impatto.
Quanta zolla dovete fare? Non c'è una regola, ma io immagino una zolla perfetta larga come una banconota da 10 euro e profonda come una moneta da 2 euro.
LA "TENDENZA" DELLA FACCIA DEL BASTONE
In passato, si credeva che la tendenza della faccia del bastone durante il contatto con la palla potesse contribuire ad influenzare la curvatura della palla.
Per tendenza intendiamo il tipo di movimento che la faccia del bastone sta eseguendo mentre colpisce e "spinge" la pallina, quindi se la faccia si stia aprendo o chiudendo durante l'impatto.
Le ultimissime ricerche hanno mostrato che durante il brevissimo momento in cui la faccia del bastone rimane a contatto con la pallina non vi è alcuna possibilità che la faccia subisca una importante variazione di direzione. Questo significa che la minima variazione di direzione della faccia durante il contatto con la palla non incide sulla traiettoria. Il momento d'impatto infatti, è troppo breve (1/20.000 di secondo). Ciò che invece può accadere, è che un impatto con la palla fuori dal centro, generi uno slittamento della faccia del bastone sul suo asse (gear effect) che fa storcere la faccia del bastone e imprima curvatura alla pallina.
Caro Jackjr la tua domanda è molto interessante e ti ringrazio per seguirmi. Prima di tutto devi considerare il fatto che il gioco del golf, al contrario di quanto si possa pensare, si basa più sulla gestione degli errori che sulla perfezione assoluta. Questo significa che in linea teorica, se a giocare fosse un robot, la pallina la si potrebbe posizionare sempre sotto la spalla sinistra (per i destri) perché è i corrispondenza di quel punto che, durante la fase di impatto, il bastone raggiunge il punto di massima profondità. Ma il giocatore, posizionando la palla più arretrata rispetto al punto dove braccio sinistro e bastone si riallineano (sotto la spalla sx) si mette in una condizione migliore per colpire nettamente la pallina prima di prendere il terreno invece che viceversa. Questa è un prima considerazione. La seconda è che in questo modo il giocatore riesce a "deloftare" la faccia del bastone all'impatto ed ottenere una traiettoria più lunga a parità di velocità. Poi ci sarebbero molte altre considerazioni da fare, ma diciamo che in linea di massima queste prime due sono le principali. E' più chiaro adesso?
Ciao, grazie mille per gli articoli, sono davvero una lettura entusiasmante ! Una domanda però' continua ad assillarmi. In quale modo un impatto palla-zolla risulterebbe essere più' efficace di uno pulito solo sulla palla ? È solo uno stratagemma per scongiurare un errore in favore di un altro come nel caso di fade e draw ?